La Fattoria Tolomei, che un tempo faceva parte delle terre della famiglia senese Tolomei, è una azienda agricola situata nel cuore della Maremma (regione Toscana), distante solo 15 minuti in macchina dalla città di Grosseto, 25 minuti dal mare e 2 ore dagli aeroporti di Roma e Firenze.
I suoi oltre 900 ettari ospitano circa 200 vacche di razza Chianina, allevate in modo non intensivo, nel pieno rispetto del benessere degli animali, selezionate e iscritte nel libro genealogico IGP Toscano.
Appartiene al Comune di Campagnatico che Dante nomina nella sua divina Comedia dove viene ricordata la figura di Omberto Aldobrandeschi, secondo figlio di Guglielmo, della antica casata degli Aldobrandeschi, conti di Soana e Pitigliano. Il nobile Omberto, che di Campagnatico ebbe la signoria, viene messo da Dante in Purgatorio, a scontare il peccato di superbia: la superbia originata dall'orgoglio di appartenere ad un antico casato, che lo ha portato, in vita, a disprezzare gli altri, dimenticando la comune origine di tutti gli uomini.
« Io fui latino e nato d'un gran Tosco: Guiglielmo Aldobrandesco fu mio padre; non so se 'l nome suo già mai fu vosco. L'antico sangue e l'opere leggiadre
d'i miei maggior mi fer sì arrogante, che, non pensando a la comune madre, ogn' uomo ebbi in despetto tanto avante, ch'io ne morì, come i Sanesi sanno e sallo in Campagnatico ogne fante; Io sono Omberto; e non pur a me danno superbia fa, ché tutti miei consorti ha ella tratti seco nel malanno. »
(Divina Commedia, Purgatorio XI, 61-64)